La complicità che può instaurarsi tra due donne è molto forte e travolgente, il più delle volte, perché ci si penetra l’anima ancor prima del corpo. Ed è così, per esempio, che una donna si trasforma in una amica intima e poi in amante e compagna.
Alcune di voi avranno sicuramente fatto questa esperienza, magari dopo una vita trascorsa accanto ad un uomo e con la certezza di essere etero fin dalla nascita. Un giorno invece vi capita di essere fortemente attratte dalla nostra migliore amica, o addirittura da una semplice collega e allora restate spiazzate e venite letteralmente travolte. Spesso la prima reazione, subito dopo l’attrazione, è la paura, paura di ciò che non si conosce, paura di quelle nuove sensazioni che si impossessano di noi e che non sappiamo come gestire.
Se l’attrazione è reciproca e una delle due riesce a prendere l’iniziativa, l’altra può cedere o scappare, dipende. Ma si scappa per poco, credetemi, sono sensazioni che non si dimenticano e che prima o poi occorre affrontare. Se invece cedono subito le due donne entrano in intimità profonda, sia mentale che fisica.
La reazione a questa nuova relazione omosessuale (o semplicemente rapporto sessuale, se rimane un evento isolato) dipende da tanti fattori, innanzitutto dal motivo per cui è iniziata (o si è avuto). Se è stato solo per curiosità, il fatto non sconvolge più di tanto e in fondo ci si era preparate, in un modo o nell’altro. Se invece il coinvolgimento è stato graduale, sottile, quasi impercettibile e quasi inconsapevolmente ci si è trovate ad oltrepassare la “barriera”… beh, allora questa esperienza destabilizza, perché ci rimanda una immagine di noi stesse nella quale non ci riconosciamo dato che non ci è mai appartenuta (se abbiamo sempre avuto rapporti eterosessuali).
Le donne sposate da tanti anni, o le ragazze che hanno sempre avuto un ragazzo, se arrivano ad avere un rapporto sessuale (e sentimentale) con una donna non rimangono quasi mai deluse, nonostante possano rimanere, questo sì quasi sempre, confuse.
Ma allora, cosa deve fare una donna che ha sempre avuto rapporti etero e si è sempre considerata e percepita etero, se un giorno viene fortemente attratta da una donna, se un giorno si innamora della sua amica, se, in definitiva, un giorno si ritrova a letto con una donna? Cosa deve fare?
Per dare una risposta seria occorre conoscere le situazioni concrete, ma diciamo che la prima cosa da fare è quella di non colpevolizzarsi. I sensi di colpa ci fanno ammalare e ci distruggono a lungo andare, lo sappiamo no?
L’espressione completa della sessualità ha percorsi propri, che non possono assolutamente essere tracciati a priori e predeterminati da schemi mentali e culturali di alcun tipo, a meno di accettare di vivere come delle pentole a pressione.
Non c’è nulla di male e nulla di strano se due donne hanno rapporti intimi, dobbiamo avere chiaro questo principio e cercare di superare i messaggi negativi e limitanti che ci portiamo dentro, magari a causa di una educazione sessuale rigida e bigotta, diciamolo.
Io penso che nei rapporti umani l’unica cosa che conta veramente è la correttezza, se c’è questa ben venga tutto il resto, tutto ciò che possiamo desiderare. E non spaventatevi, care amiche, se vi è capitato o vi capiterà di desiderare una donna… è una sensazione molto bella che lascia un segno profondo e va vissuta fino in fondo e poi si vedrà… intanto, lasciatevi andare…